Perché ho creato spargopensieri

Avevo bisogno di uno spazio.
Uno spazio tutto mio, dove poter ragionare, plasmare liberamente e dare forma ai miei pensieri, senza l’influenza costante di altri, senza il rumore delle opinioni altrui durante il processo che porta alla nascita di un’idea. Un luogo dove i pensieri potessero prendere forma in modo naturale, per poi eventualmente aprirsi al confronto.

(il rumore, è un tema affascinante e molto attuale, magari un giorno ti scriverò di “pensieri lenti e veloci” e “rumore” di Daniel Kahneman).

spargopensieri è questo: il mio flusso di coscienza personale.
È il modo in cui scrivo, comunico, apprendo, mi contraddico e gioco con le parole nell’etere di internet. Un intreccio di frasi e argomenti che, visti da fuori, potrebbero sembrare sparsi, scollegati, caotici. Ma in realtà sono parte di me. Rappresentano i miei interessi, i miei pensieri, e quell’energia che ogni giorno si muove tra i miei neuroni attraverso le sinapsi, creando connessioni spesso sorprendenti.

Qui non troverai verità assolute o il senso della vita. Qui troverai pensieri sparsi di una persona che si pone quesiti, cerca di trovare delle risposte… ma probabilmente rimarrà semplicemente con ancora più domande.

Non ho creato questo blog con la pretesa di essere ascoltato.
Anzi.

In un mondo dove tutti parlano, tutti sentono, tutti hanno un’opinione, ma pochi davvero ascoltano, spargopensieri è il mio piccolo sfogo.

Un post-it appeso a un palo, in mezzo al caos di una stazione affollata.

Magari nessuno lo noterà,
magari qualcuno sì.
Magari… e allora? poco importa.

Parlerò di esperienze e idee, quando e come ne avrò voglia o ne sentirò il bisogno.
Oggi, per esempio, avevo proprio bisogno di iniziare un nuovo progetto, non tecnico (il cassetto dei progetti informatici abbandonati mi osserva da tempo), ma qualcosa di più creativo e libero, senza dover controllare requisiti, tendenze di mercato o mode del momento. Senza dovermi chiedere “ma funzionerà?”, solo farlo, e farlo come piace a me.

Se vuoi farti un’idea di cosa parlerò, ti anticipo già qualcosa: libri, concetti, esperienze, conflitti, amore, famiglia … cercando di evitare temi troppo legati al mio territorio.

Il mio percorso professionale nella tecnologia e nel digitale potrebbe influenzare alcuni argomenti, spingendomi a trattare determinati temi, ma allo stesso tempo potrei avventurarmi in territori completamente diversi, forse mantenendo inevitabilmente un certo tipo di approccio o punto di vista.

Cercherò di pianificare un tema per ogni post, ma per te che mi leggerai spero non sarà un problema se, di tanto in tanto, la mia mente e la scrittura si spingeranno un po’ fuori dai sentieri che ho cercato di tracciare con il titolo dell’articolo. In fondo, ogni tanto, ci piace perderci, no? 😌

Ah, quasi dimenticavo: ti informerò su Instagram ogni volta che scriverò un nuovo pensiero. Se anche tu ami le divagazioni inutili, seguimi pure: @sonnysulcloud

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2 risposte a “Perché ho creato spargopensieri”

  1. Curiosissima. Che bella modalità di pensiero associativo.😊

    1. Grazie V. 😄 speriamo di riuscire a tenere questo flusso di pensiero e scrittura anche con i prossimi 📝

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